Il Sd.Kfz. 11 (Sonderkraftfahrzeug – speciale veicolo a motore) è stato un semicingolato tedesco che ha avuto un uso molto diffuso durante la seconda guerra mondiale.
Il suo ruolo principale era quello di trattore per il medio traino di pezzi di artiglieria che andavano dal 3,7 centimetri FlaK 43 cannone antiaereo fino al 10,5 centimetri leFH 18 obice da campo.
Poteva trasportare otto soldati in aggiunta al traino di un cannone o un rimorchio.
L’ingegneria di base per tutti i semicingolati tedeschi fu sviluppata durante l’epoca di Weimar dal Dipartimento Militare Automotive della Reichswehr, ma il progetto finale e i collaudi furono affidate ad imprese commerciali con l’intesa che la produzione di serie sarebbe stata condivisa con più aziende. La Borgward fu scelta per sviluppare la seconda più piccola del semicingolato tedesco e costruì una serie di prototipi tra il 1934 e il 1937. Tuttavia lo sviluppo fu rilevato nel 1938 da Hanomag che progettò la versione principale di produzione, H kl 6.
Il telaio costituì la base per il Sd.Kfz. 251, veicolo medio corazzato. Circa 9.000 ne furono prodotti tra il 1938 e il 1945, il che lo rende uno dei veicoli tattici tedeschi più numerosi della guerra. Ha partecipato all’invasione della Polonia, la Battaglia di Francia, la Campagna dei Balcani e combattè sia sul fronte occidentale che sul Fronte orientale, in Nord Africa e in Italia.
(Fonte: Http://en.wikipedia.org/wiki/Sd.Kfz._11)
Pittura del modello.
Fase 1
Dopo una pulizia completa del modello, stendo una base di primer Mr. Surfacer 1000 della Mr. Hobby. Il procedimento di colorazione è quello della “modulazione di colore” (che produce un effetto molto suggestivo). Questa tecnica prevede una pittura ad aerografo realizzando un gradiente da toni chiari per le superfici più esposte ed illuminate fino a tonalità più scure per le parti più in ombra e meno esposte.
Comincio a dipingere con il colore base giallo scuro Tamiya XF-60, progressivamente schiarito sulle superfici superiori dei pannelli del veicolo. Dopo l’essiccamento, comincio ad effettuare l’invecchiamento partendo dalle parti di dettaglio, per es. gli pneumatici.
Per la cabina, ho avuto bisogno di riprodurre il colore naturale delle assi di legno; ho usato il BUFF della Tamiya come fondo effettuando trattamenti di invecchiamento con colori ad olio per ottenere il risultato finale. Ho osservato il vero colore delle assi di legno per ottenere un risultato più vicino alla realtà.
Fase 2
Una volta terminata questa fase ho spruzzato del trasparente lucido per agevolare l’applicazione delle decal. Dopo averle collocate e asciugate per bene ho ripassato altre due mani di trasparente lucido per sigillare e proteggere il tutto prima di cominciare con l’invecchiamento definitivo mediante lavaggi con colore Raw Umber ad olio.
Fase 3
Il passo successivo è l’esecuzione delle scrostature. Per questo effetto uso gli acrilici Vallejo applicati con la massima finezza possibile con un pennello sottile.
Fase 4
Ho quindi cominciato i trattamenti superficiali per rendere il modello più sbiadito e dall’aspetto invecchiato e usurato. Per questa fase ho impiegato gli olii nelle tonalità di giallo sbiadito, bianco, marrone, giallo limone, marrone scuro, utilizzando il White Spirit (trementina) per sfumarli.
Fase 5
Dopo di che ho realizzato le strisce e le colature di sporco utilizzando i colori ad olio e i prodotti AK Interactive. La ruggine AK è molto buona perché ha forte legame superficiale e rapida asciugatura.
Fase 6
Il successivo effetto è stata la realizzazione della polvere. In questo caso ho usato i pigmenti Mig per rendere la tipica coltre di polvere utilizzando Bianco, Terra Russa, Ossido di rame e Sand Beach mescolati insieme e trattando le zone su cui si accumulava maggiormente.
Infine uso il diluente Tamiya X20A per fissare il pigmento alla superficie. Gli ultimi ritocchi consistono in colature di olio e grasso umidi ottenuti con il colore Mig e il lucido Tamiya nell’area del motore.
Spero che la descrizione, seppur sintetica possa dare molti spunti ai giovani modellisti, poichè si tratta di una tecnica davvero semplice e di grande effetto.
Grazi a tutti per aver consultato l’articolo e buon divertimento!
Oishi Gunner